Un'indagine per omicidio viene capovolta nel secondo lungometraggio di Burak Çevik, un'opera affascinante e sorprendente che mette in dubbio la possibilità di comprendere veramente i motivi criminali. Iniziamo nel presente quando un narratore invisibile racconta l'assassinio della madre disapprovante del suo amante, accompagnato da immagini inquietanti e vacue di alienazione urbana e luci sgargianti della città; poi torniamo indietro per assistere al primo incontro tra gli amanti diventati complici, la loro reciproca attrazione e la stanchezza del mondo che emergono durante una notte insonne e il mattino dopo. Çevik infonde nel procedimento una sicurezza stilistica e la volontà di piegare le convenzioni della forma cinematografica per arrivare a una doppia meditazione complessa e avvincente sull'amore e la morte.
1988