La sposa vestiva di rosa
Al Casinò di Trieste, il cinico conte Armalia dice all'amico Rudi Pai che l'unica cosa che distingue gli aristocratici dalla gente comune è la fortuna. Più tardi, nel caffè vicino, decide di provare la sua affermazione offrendo ad Anni Pavlovitch, una cantante di cabaret, del denaro e un guardaroba intero per restare due settimane in un albergo di lusso sulle Alpi, fingendosi Anne Vivaldi, una sua amica, figlia di un aristocratico. Nella località turistica, Anni conosce Giulio, un impiegato postale di cui si innamora. Corteggiata anche da Rudi che per lei trascura la fidanzata Maddalena, Anni decide di allungare il suo soggiorno in albergo. Maddalena fa fare delle indagini per scoprire chi sia quella ragazza. Presa tra i due corteggiatori, Anni alla fine lascerà l'albergo lasciando tutto il guardaroba che le è stato dato da Armalia, portandosi via solo il vestito che ha addosso, per raggiungere Giulio.
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