Vissuto nella seconda metà dell'Ottocento, Hardin è passato alla storia per aver ammazzato una quarantina di uomini. In questo western di routine, Walsh lo trasforma non solo in un eroe romantico, ma anche in un santerellino che vorrebbe vivere in pace insieme alla sua bella ma è costretto ad uccidere per autodifesa o necessità. E' vero che ha il vizio del gioco, ma a fin di bene, per raggranellare quanto necessario a comprare una fattoria. Nei panni di un personaggio tanto edulcorato, Hudson fornisce un'interpretazione un poco ingessata; mentre risulta gustoso McIntire duplicato.