La regista Dilan Engin durante l’università ha lavorato nel negozio di vestiti da sposa di un’amica e ha cominciato a riflettere sull’istituzione matrimonio, osservando le clienti del negozio, ascoltando i loro discorsi e chiacchierando con loro.
La regista Dilan Engin durante l’università ha lavorato nel negozio di vestiti da sposa di un’amica e ha cominciato a riflettere sull’istituzione matrimonio, osservando le clienti del negozio, ascoltando i loro discorsi e chiacchierando con loro.
Il documentario segue la storia di Dario Pasquarella, regista e attore non udente, e della sua compagnia. Attraverso il suo lavoro, Dario cerca di riunire la comunità dei sordi e degli udenti, che di solito sono separati da una mancanza di comunicazione. Nei suoi spettacoli usa entrambe le lingue, la LIS, la lingua dei segni e la lingua parlata, per narrare storie in cui i sordi e gli udenti possono vivere in simbiosi.
Un gruppo di persone sono in piedi lungo la piattaforma della stazione ferroviaria di La Ciotat, in attesa di un treno. Il treno arriva da lontano, finché alla fine si ferma alla piattaforma. Le porte delle vetture si aprono e gli assistenti aiutano i passeggeri a scendere e salire. La leggenda narra che, quando il film fu mostrato la prima volta, il pubblico fuggì dal caffè in preda al terrore, perché convinti che il treno avesse potuto investiti. Anche se si pensa che la leggenda non sia altro che un racconto promozionale, gli spettatori rimasero certamente sbalorditi dalle capacità del cinematografo.