In una grande villa in riva al Tirreno vive l'anomala famiglia di Isabella Ragonelli: la madre Caterina, già moglie di un caduto in Russia nel corso della Seconda Guerra Mondiale, con la figlia Anna, poi unitasi ad Alberto Raganelli, stravagante produttore cinematografico, più i due figli di costui, Lello e Giulio, avuti dalla prima moglie. Alberto, che alterna buoni successi a momenti difficili (mancanza di finanziamenti, sequestri), è un patriarca bizzarro, che passa tranquillamente dalle grida e ceffoni a tenerezze e allegria. Il rapporto di Isabella con il padre è pieno di spigoli: lei crescerà, assisterà a liti e riappacificazioni, vivrà le sue avventurette di amore, soffrirà per la morte (un incidente) di Lello ma, diventata adulta, potrà rinnovare la propria vita dedicandosi a quel cinema che il padre amava tanto, tra fallimenti e successi negli anni fortunosi dell'Italia del boom.