Attore: Armando Marra
Compleanno: 1926-01-10
Nato a: Naples, Italy
Nato a: Naples, Italy
Conosciuto per
La chiave
La vicenda del film si svolge a Venezia, una Venezia del tempo fascista alla vigilia della dichiarazione della seconda guerra mondiale. E' la storia di un anziano professore inglese, direttore della Biennale d'arte, e della sua giovane moglie Teresa. Ambedue sono alla ricerca del proprio "io" nel loro rapporto sessuale. Un giorno il marito lascia di proposito sul pavimento del suo studio la chiave che apre il cassetto in cui tiene nascosto il diario ove egli narra le sue lussuriose fantasie. Teresa, per caso, trova la chiave, apre il cassetto e si impossessa del diario. Lo legge ed è spinta, a sua volta, a scriverne uno suo in cui anch'essa confessa tutta la sua passione amorosa e gli inganni che essa consuma insieme al giovane fidanzato della figlia.
La vicenda del film si svolge a Venezia, una Venezia del tempo fascista alla vigilia della dichiarazione della seconda guerra mondiale. E' la storia di un anziano professore inglese, direttore della Biennale d'arte, e della sua giovane moglie Teresa. Ambedue sono alla ricerca del proprio "io" nel loro rapporto sessuale. Un giorno il marito lascia di proposito sul pavimento del suo studio la chiave che apre il cassetto in cui tiene nascosto il diario ove egli narra le sue lussuriose fantasie. Teresa, per caso, trova la chiave, apre il cassetto e si impossessa del diario. Lo legge ed è spinta, a sua volta, a scriverne uno suo in cui anch'essa confessa tutta la sua passione amorosa e gli inganni che essa consuma insieme al giovane fidanzato della figlia.
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6.0
Capriccio
Nel 1947 una coppia di giovani sposi angloamericani, Fred e Jennifer, tornano a Capri nei luoghi dove si sono incontrati durante la guerra e dove sono stati felici. Ora il loro rapporto è in piena crisi e tra i due c'è solo indifferenza. Un giorno Fred, che è diventato un dipendente dell'Unesco, viene raggiunto dall'ordine di partire per la Toscana. Affida la moglie e il figlio Duccio alle premure di Don Vincenzo e lascia Capri. Prima, però, fa una capatina a Roma dove rivede Rosa, una bella e disponibile ragazza con la quale, ai tempi della guerra, aveva vissuto un'appassionata storia d'amore.
Nel 1947 una coppia di giovani sposi angloamericani, Fred e Jennifer, tornano a Capri nei luoghi dove si sono incontrati durante la guerra e dove sono stati felici. Ora il loro rapporto è in piena crisi e tra i due c'è solo indifferenza. Un giorno Fred, che è diventato un dipendente dell'Unesco, viene raggiunto dall'ordine di partire per la Toscana. Affida la moglie e il figlio Duccio alle premure di Don Vincenzo e lascia Capri. Prima, però, fa una capatina a Roma dove rivede Rosa, una bella e disponibile ragazza con la quale, ai tempi della guerra, aveva vissuto un'appassionata storia d'amore.
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5.3
Il nome della rosa
Nell'autunno del 1327 giunge in un maestoso monastero italiano il francescano Guglielmo di Baskerville con il novizio Adso per un incontro tra domenicani, francescani e delegati papali. Morti misteriose si succedono e le indagini di Guglielmo vengono ostacolate. Il delegato papale procede con metodo inquisitorio: eresia e omicidio per lui si identificano, ma la soluzione sta da un'altra parte.
Nell'autunno del 1327 giunge in un maestoso monastero italiano il francescano Guglielmo di Baskerville con il novizio Adso per un incontro tra domenicani, francescani e delegati papali. Morti misteriose si succedono e le indagini di Guglielmo vengono ostacolate. Il delegato papale procede con metodo inquisitorio: eresia e omicidio per lui si identificano, ma la soluzione sta da un'altra parte.
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7.5
Intervista
Un'intervista da parte di un gruppo di giornalisti giapponesi è il pretesto che permette a Fellini di far vedere il suo cinema da dietro la macchina da presa: questo è il fulcro centrale di quello che il regista appellò come "un filmetto", ma che in realtà nasconde tutta la filosofia del grande maestro.
Un'intervista da parte di un gruppo di giornalisti giapponesi è il pretesto che permette a Fellini di far vedere il suo cinema da dietro la macchina da presa: questo è il fulcro centrale di quello che il regista appellò come "un filmetto", ma che in realtà nasconde tutta la filosofia del grande maestro.
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6.9
Il tassinaro
Pietro è un conducente di taxi che percorre di giorno e di notte le strade di Roma a bordo del suo "Zara 87". A fine servizio torna puntualmente nella sua casetta di Ostia Antica dove vive con il vecchio padre, la moglie, un figlio universitario (più interessato alle soap opera che alla laurea in ingegneria).
Pietro è un conducente di taxi che percorre di giorno e di notte le strade di Roma a bordo del suo "Zara 87". A fine servizio torna puntualmente nella sua casetta di Ostia Antica dove vive con il vecchio padre, la moglie, un figlio universitario (più interessato alle soap opera che alla laurea in ingegneria).
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6.5
Attila flagello di Dio
Nelle campagne di Segrate vive una tribù di barbari guidati dal Re Ardarico. Mentre gli uomini sono a caccia il villaggio viene saccheggiato dai Romani che rubano il cibo, le donne e il bestiame dei barbari. Quando Ardarico scopre l’accaduto parte con una decina di malcapitati verso Roma per riprendersi il maltolto autoproclamandosi Attila, il temibile Re Barbaro della profezia.
Nelle campagne di Segrate vive una tribù di barbari guidati dal Re Ardarico. Mentre gli uomini sono a caccia il villaggio viene saccheggiato dai Romani che rubano il cibo, le donne e il bestiame dei barbari. Quando Ardarico scopre l’accaduto parte con una decina di malcapitati verso Roma per riprendersi il maltolto autoproclamandosi Attila, il temibile Re Barbaro della profezia.
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5.9
Don Bosco
Il film inizia con un Don Bosco anziano, stanco, costretto all'immobilità su di una poltrona. Ritorna così coi pensieri alla fanciullezza, quando camminava con lo sguardo rivolto al Signore sopra una fune, per far divertire i suoi amici, oltre alle varie vicissitudini accadutegli nella realizzazione del suo più grande sogno: dedicarsi completamente ai giovani per dare loro speranza, fiducia, ed un futuro dignitoso. Si vede quindi un don Bosco che raccoglie per le strade i giovani, i vagabondi, i ladruncoli, gli sbandati. Don Bosco viene ostacolato più volte dai politici del tempo e dagli insurrezionisti pro Repubblica...
Il film inizia con un Don Bosco anziano, stanco, costretto all'immobilità su di una poltrona. Ritorna così coi pensieri alla fanciullezza, quando camminava con lo sguardo rivolto al Signore sopra una fune, per far divertire i suoi amici, oltre alle varie vicissitudini accadutegli nella realizzazione del suo più grande sogno: dedicarsi completamente ai giovani per dare loro speranza, fiducia, ed un futuro dignitoso. Si vede quindi un don Bosco che raccoglie per le strade i giovani, i vagabondi, i ladruncoli, gli sbandati. Don Bosco viene ostacolato più volte dai politici del tempo e dagli insurrezionisti pro Repubblica...
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6.3
Le calde notti di Caligola
L'imperatore romano Caligola, impegnato a mostrare la sua virilità davanti al popolo durante la festa dedicata a Priapo, si accorge di essere vittima dell'impotenza. Perciò segue il consiglio di recarsi, accompagnato dal servitore Cassio, in una clinica gestita dal mago Barnardus e dalle sue ancelle, per seguire una terapia a base di esercizi ginnici, massaggi e trattamenti sadici. A sua insaputa si intrufolano nella clinica l'imperatrice sua moglie, il cugino Tiberio e la consorte Livia, che tentano di avvelenarlo, e due individui intenti a realizzare un complotto. Nonostante gli sforzi fisici a cui viene sottoposto durante la terapia, Caligola guarisce scoprendo di essere attratto dalla parte posteriore del corpo femminile, mostrato con molta disinvoltura da Livia durante l'incursione all'interno della clinica.
L'imperatore romano Caligola, impegnato a mostrare la sua virilità davanti al popolo durante la festa dedicata a Priapo, si accorge di essere vittima dell'impotenza. Perciò segue il consiglio di recarsi, accompagnato dal servitore Cassio, in una clinica gestita dal mago Barnardus e dalle sue ancelle, per seguire una terapia a base di esercizi ginnici, massaggi e trattamenti sadici. A sua insaputa si intrufolano nella clinica l'imperatrice sua moglie, il cugino Tiberio e la consorte Livia, che tentano di avvelenarlo, e due individui intenti a realizzare un complotto. Nonostante gli sforzi fisici a cui viene sottoposto durante la terapia, Caligola guarisce scoprendo di essere attratto dalla parte posteriore del corpo femminile, mostrato con molta disinvoltura da Livia durante l'incursione all'interno della clinica.
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2.3
Il commissario Lo Gatto
Dopo una gaffe in Vaticano il commissario Lo Gatto è spedito nell'isola di Favignana. Nella bella località siciliana si fa vita beata: non succede mai nulla, le tre eccitate sorelle che gestiscono l'unica locanda blandiscono Lo Gatto e, al momento della stagione estiva, bionde e seminude bellezze arrivano a frotte per godere di mare e di sole. Improvvisamente una certa Wilma, una appariscente ragazza sbarcata nell'isola, scompare misteriosamente poco dopo. Lo Gatto inizia l'inchiesta...
Dopo una gaffe in Vaticano il commissario Lo Gatto è spedito nell'isola di Favignana. Nella bella località siciliana si fa vita beata: non succede mai nulla, le tre eccitate sorelle che gestiscono l'unica locanda blandiscono Lo Gatto e, al momento della stagione estiva, bionde e seminude bellezze arrivano a frotte per godere di mare e di sole. Improvvisamente una certa Wilma, una appariscente ragazza sbarcata nell'isola, scompare misteriosamente poco dopo. Lo Gatto inizia l'inchiesta...
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6.3
No grazie, il caffè mi rende nervoso
Paranoico conservatore della tradizione musicale partenopea boicotta con minacce, attentati e persino due omicidi l'organizzazione del festival della canzone "Nuova Napoli". Simpatico ma sbilanciato: troppo giallo, poco comico con frequenti sbandate tra la sceneggiata napoletana e il poliziottesco truce all'italiana.
Paranoico conservatore della tradizione musicale partenopea boicotta con minacce, attentati e persino due omicidi l'organizzazione del festival della canzone "Nuova Napoli". Simpatico ma sbilanciato: troppo giallo, poco comico con frequenti sbandate tra la sceneggiata napoletana e il poliziottesco truce all'italiana.
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6.4
Benvenuta
Da un romanzo di Suzanne Lilar. Una scrittrice che, molti anni prima, aveva scritto un romanzo sulla passione scandalosa tra una pianista belga ed un magistrato italiano, riceve la visita di un giovane giornalista.
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5.7
