Napoli, anni Novanta. Alice (Giovanna Mezzogiorno), 40 anni, rientra dall’America dopo una lunga assenza. È morto il padre. Alice si ferma nella casa di famiglia, disabitata: con la sorella (Barbara Ronchi) hanno deciso di venderla, e occorre svuotarla degli oggetti di una vita, di tante vite. Ma, inaspettatamente, Alice scopre che la casa è abitata da una ragazza giovane e bellissima (Beatrice Grannò). Con lei inizia un dialogo intenso, come sembra promettente anche il legame che si crea con Marc (Vincenzo Amato), un uomo affascinante e gentile incontrato alla commemorazione del padre. Per Alice si schiude un mondo nuovo, intrigante e pericoloso, che apre squarci sul suo passato e sulla sua esistenza.