Troller les trolls (2018)

Heckler

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The Antisocial Network: la macchina della disinformazione

Dal rickroll alle teorie complottiste virali, scopri come un anonimo sito web è diventato il fulcro di un caos concreto in questo documentario.

Dans l’ombre du Star Wars Kid

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Das Wikipedia Versprechen – 20 Jahre Wissen für alle?

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Factory of Lies

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#AbroHilo

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The Internet Warriors

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KI: Der Tod des Internets

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Social Media Monster

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The Columnist

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David Troll

Un cappuccio in testa, una diretta Facebook e una serie di congetture. “Oggi è un bel lunedì, il giorno che tutti odiano, perché si torna a lavorare e bisogna essere produttivi con la P maiuscola. Tutti lo odiano, ma poi tutti si danno da fare. Tutti tutti? No. Gli Africani no, gli Africani proprio non vogliono darsi da fare”. David Troll, all’anagrafe Davide Penna, vomita giudizi davanti ad uno schermo con il solo scopo di ottenere l’apprezzamento del popolo della rete: è assetato di Like, visualizzazioni, condivisioni, fama. “Gli Africani non danno nomi ai loro figli prima dei 5 anni, certo, sono troppi, nessuno li riconoscerebbe”. David Troll, un corto sulle bufale 2.0 e le ONG

Our Hero, Balthazar

Per guadagnarsi visibilità sui social media e acquistare punti agli occhi di una ragazza, Balthazar cavalca l’onda della denuncia della gun culture statunitense. E intercetta un troll, che non solo è più sgradevole della media, ma sembra sul punto di commettere una strage di massa in una scuola. Così Balthazar va in Texas per conoscerlo e fermarlo: troverà una realtà un po’ di diversa da quella che si aspettava. Ma questo è solo l’inizio di una vicenda dai risvolti inaspettati.

Clocking The T

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Like Me

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The Dented Zone

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Das Bose

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Daliso Chaponda: What The African Said...

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Mama/M.A.M.A.

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Drawing the Line: A Portrait of Keith Haring

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Martha of the North

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Videocracy - Basta apparire

In principio fu la televisione libera, poi venne l'orgia delle antenne, l'ebbrezza della scelta, la lenta ma inesorabile mutazione del codice genetico di un popolo. La monocrazia della tv non è peculiarità solo italiana, ma solo nel paese di Mr. President la "scatola magica" ha generato un simile bestiario umano.

Compram-se Memórias e Cartas de Amor

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Tig Notaro: Hello Again

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The Original Kings of Comedy

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Ten Minutes Older: The Trumpet

Dieci registi raccontano in dieci minuti una storia legata al tempo. Il racconto portante, e con un certo destino, è quello di Herzog che narra della tribù degli Uru Eu Au. Vissero nella foresta amazzonica per diecimila anni, in uno stato men che primitivo. Non conoscevano neppure i metalli. Così questa tribù si presentò nel 1981 a una spedizione di inglesi e brasiliani. La tesi di Herzog è che bastarono dieci minuti di contatto coi "civili" per distruggere quei diecimila anni di civiltà. Gli indigeni non avevano nessuno degli anticorpi indispensabili alla (nostra) vita. Molti morirono di varicella. Tornato dieci anni dopo nella foresta Herzog ha trovato quattro superstiti ormai ridotti a relitti umani. Il capo stava per morire di tubercolosi. (mymovies.it)

Mantrap – Straw Dogs: The Final Cut

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Diana: Le verità nascoste

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Spider-Man 2: Making the Amazing

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I Needed Color

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Fallen Angel Call Sign Extortion 17

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A Sinfonia de Beethoven

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I Speak for the Dead: The Legacy of Jigsaw

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In Particular, Barbara Findlay

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las-líneas-de-mi-mano

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Live at Mister Kelly's

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L'alba dell'Impressionismo. Parigi 1874

Il 15 aprile 1874 apriva a Parigi la prima mostra impressionista. «Affamati di indipendenza», Monet, Renoir, Degas, Morisot, Pissarro, Sisley, Cézanne avevano deciso di trasgredire le regole organizzando la loro mostra, al di fuori dalle vie ufficiali: nasceva così l’impressionismo. Per celebrare questo epocale anniversario, il Museo d’Orsay ha presentato circa 130 opere, volgendo uno sguardo nuovo e attento alla data considerata come anno di nascita delle avanguardie.

Mad As Hell

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Blind Sushi

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