שש וחצי (2024)

Le Chant des Vivants

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Surviving 9/11

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Shadow World

Stati canaglia, organizzazioni terroristiche, e naturalmente paradisi offshore. Dal Sudafrica alla Tanzania fino all’europa orientale, da Ronald Reagan a Barack Obama, da Margaret Thatcher ai sovrani dell’arabia Saudita, Johan Grimonprez traccia davanti ai nostri occhi un’impressionante rete di connessioni per mostrare quale pericolo questo commercio infausto rappresenti.

Occupation 101: Voices of the Silenced Majority

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Sota ja mielenrauha

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Control Room

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Gaza: How to Survive a Warzone

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Love During Wartime

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Valzer con Bashir

Una sera, al tavolo di un bar, un vecchio amico racconta al regista Ari un terrificante incubo ricorrente in cui si trova alle calcagna ventisei cani furiosi. Ogni notte, lo stesso numero di cani. I due uomini deducono che ci sia una connessione con la missione dell'esercito israliano durante la prima guerra in Libano a cui hanno partecipato negli anni '80. Ari è sorpreso da quanto poco ricorda di quel periodo, e decide di esplorare il mistero rintracciando e intervistando vecchi amici e commilitoni in giro per il mondo.

The Night Won't End

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L'Olivier

Girato tra il 1973 e il 1975, L'Olivier è stato prodotto dal Vincennes Cinema Group. Questo collettivo attivista di insegnanti e registi, formatosi in occasione di questo film, tenta di spiegare il problema palestinese attraverso interviste. L'Olivier è stato uno dei primi film a tentare di dare sostanza a ciò che in Occidente era ancora largamente ignorato: l'esistenza del popolo palestinese e la sua lotta per recuperare i propri diritti. L'Olivier risponde a una preoccupazione: il già debole sostegno dell'opinione pubblica francese alla causa palestinese è diminuito in seguito all'operazione di Monaco del 1972. Strutturato in modo tale da raccontare la storia palestinese e spiegare lo stato della lotta in quel momento, il film fa appello alla solidarietà militante globale e, in particolare, agli impegni politici europei.

Palestine Blues

Palestine Blues', segue le ripercussioni del muro di sicurezza israeliano e dell'espansione degli insediamenti nelle comunità agricole palestinesi annesse/inghiottite della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Invece di concentrarsi sull'oggetto del Muro, "Palestine Blues" esamina il movimento di resistenza di base che è sorto contro di esso. 'Palestine Blues' non è un reportage politico 'tradizionale', ma piuttosto un interminabile road trip attraverso confini duri e liquidi, attraverso un terreno che viene cancellato man mano che viene attraversato.

Lezioni da una strage a scuola: Lettere da Dunblane

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Promesse

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Discordia

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Put your soul on your hand and walk

Il racconto intimo di un'amicizia nata tra due donne e due protagoniste: la regista iraniana Sepideh Farsi e la giovane fotoreporte Palestinese Fatma Hassona. Un legame che si fa strada attraverso uno schermo, un affetto coltivato a distanza, tra le macerie di Gaza. Insieme hanno costruito questo film, Ma Fatima Hassona non ha potuto vederlo finito. Perché il 15 aprile è stata uccisa, insieme a a parte della sua famiglia, in un bombardamento israeliano.

Wartorn: 1861-2010

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Louis Theroux: The Settlers

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The Occupation of the American Mind

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Israel's Reel Extremism

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Jerusalem Cuts

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Holy Redemption

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From Shock to Awe

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Gaza

Un ritratto della quotidianità nella Striscia di Gaza, dove una popolazione di circa due milioni di persone conduce la propria routine, nonostante i segni visibili lasciati dal perenne conflitto. È difficile immaginare uno spaccato di normalità a Gaza, spesso definita una prigione a cielo aperto, e che torna alla ribalta delle cronache solo quando sale la tensione tra Israele e Hamas. I registi del film hanno scelto di mostrare una Gaza, come raramente si vede: non attraverso le lenti dell’analisi politica, o mettendo in risalto la situazione di conflitto. Hanno scelto, invece, di immergersi nella quotidianità, nella semplicità della vita dei gazawi, cogliendone le sfumature culturali e la ricchezza sociale che ne deriva.

The Invisible War

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Tantura

Quando, alla fine degli anni '90, lo studente israeliano Teddy Katz denunciò il massacro di civili palestinesi da parte delle forze israeliane nel villaggio di Tantura, nel maggio 1948, durante la prima guerra arabo-israeliana, fu inizialmente lodato per il suo lavoro pionieristico, ma fu presto diffamato e bollato come traditore. Decenni dopo, sono emerse nuove prove incendiarie che confermano le scoperte di Teddy.

Five Broken Cameras

Cinque telecamere e un bracciante palestinese per filmare la rivoluzione.

Five came back

La straordinaria storia di come Hollywood ha cambiato la seconda guerra mondiale e di come la seconda guerra mondiale ha cambiato Hollywood, attraverso le esperienze intrecciate di cinque leggendari registi che sono andati in guerra per servire il loro paese e portare la verità al popolo americano: John Ford, William Wyler, John Huston, Frank Capra e George Stevens. Basato sul best seller di Mark Harris, "Five Came Back: A Story of Hollywood and the Second World War".

Gaza: Doctors Under Attack

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Israel and Gaza: Into the Abyss

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