Regista: László Benedek

Il selvaggio

In una tranquilla cittadina della California spadroneggia una banda di giovinastri dediti all'ubriachezza, alle gimkane motociclistiche e ad azioni di teppismo. La banda è capeggiata da Johnny (Brando) un duro (all'apparenza) ma dal cuore tenero. Un giorno verrà accusato ingiustamente di omicidio, e verrà scagionato proprio dalla testimonianza del poliziotto del paese. E' un film che ha fatto epoca, sia nel costume (il giubbotto di pelle e la moto di Brando), che nell'immaginario collettivo. E' un film che ha agito più nel tempo che nell'immediato, divenendo il capostipite della denuncia di un certo malessere giovanile.

I fucilieri del Bengala

Anno 1856, India britannica. Il capitano Jeffrey Claybourne viene severamente punito dopo aver disobbedito a un ordine. Sentendosi indegno della fidanzata Vivian Morrow, figlia del suo ufficiale superiore, Claybourne lascia l'esercito in attesa di recuperare la sua reputazione. Quando il Rajah Karam sferra un attacco alle forze britanniche in India, Claybourne trova una possibilità di riscatto.

L'assassino arriva sempre alle 10

Il testimone di un omicidio viene fatto rinchiudere in una clinica psichiatrica al fine di invalidare la testimonianza che inchioderebbe il colpevole. Ma il testimone riesce a evadere e a vendicarsi di chi ha tentato di rovinarlo.

Il bacio del bandito

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Morte di un commesso viaggiatore

Willy è il commesso del titolo, un pater familias che è andato avanti tutta la vita nella certezza di un bell'avvenire per sé e i suoi figli. Ma i ragazzi l'hanno deluso e lui a sessant'anni si sente fallito. Cercherà la morte in un incidente stradale, in modo che la famiglia possa riscuotere il premio dell'assicurazione.

Kinder, Mütter und ein General

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Port of New York

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