Regista: Miklós Jancsó

L'armata a cavallo

I rossi e i bianchi si scontrano nella guerra civile che insanguinò la Russia del 1918. Erano le armate degli zaristi e dei bolscevichi a cui si aggiungono i prigionieri ungheresi conquistati dall'idea proletaria.

I disperati di Sandor

Nell'Ungheria del 1860, Sandor è un ribelle che gode di largo seguito tra i contadini pronti a tutto pur di non tradirlo. Tuttavia i poliziotti riescono, con un abile stratagemma, a scoprire numerosi appartenenti alla sua banda.

La pacifista

Barbara è una giornalista televisiva non impegnata politicamente, ma si professa pacifista, svolge il suo lavoro in una città in fermento a causa della contestazione giovanile e la violenza degli estremisti dall'altra. Durante un servizio, la donna viene aggredita da una banda di motociclisti che le strappano di mano il registratore e le bruciano l'automobile. Ma Barbara è turbata dalla presenza di un giovane che la segue dappertutto, apparendo e scomparendo all'improvvviso.

Vizi privati, pubbliche virtù

In una sontuosa villa circondata da un immenso parco, l'erede al trono imperiale trascorre l'estate contestando l'anziano genitore con lo sberleffo e le orgie, alle quali partecipano i cortigiani, poi i giovani aristocratici, ma anche contadini e una compagnia di attori.

Salmo rosso

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Venti lucenti

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Sono venuto così

Ultimi giorni della Seconda guerra mondiale. Un ragazzo di sette anni, dopo varie vicissitudini e molte traversie, tenta di tornare finalmente a casa aiutato da un soldato russo col quale ha stretto una fraterna amicizia.

La stagione dei mostri

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