Regista: Rithy Panh

Per primo hanno ucciso mio padre

E' l’adattamento dell’omonimo libro, che racconta le memorie della scrittrice e attivista cambogiana Loung Ung, sopravvissuta durante il regime mortale dei Khmer Rossi dal 1975 al 1978. La storia è narrata attraverso i suoi occhi, a partire dall’età di cinque anni, quando i Khmer Rossi salirono al potere, fino ai nove anni. Il film descrive lo spirito indomito e la devozione di Loung e della sua famiglia, che lottano senza sosta per restare uniti durante quegli anni terribili.

Irradiés

Trama non disponibile

Buoyancy

Trama non disponibile

L'immagine mancante

Per molti anni il regista Rithy Panh ha cercato una fotografia scattata tra il 1975 e il 1979, periodo in cui in Cambogia detenevano il potere i Khmer Rossi. Convinto che una fotografia, nonostante non sia la prova concreta di un omicidio di massa, permetta di pensare a molte cose, di meditare e di riscrivere la Storia, l'ha ricercata invano negli archivi, tra vecchi documenti e nelle campagne della Cambogia, arrivando alla conclusione che sia andata persa. Ha deciso così di ricorrere al cinema restituendo non uno scatto o la ricerca di una sola fotografia ma l'immagine di una ricerca.

Una diga sul Pacifico

Negli anni '20 del Novecento, nell'allora Indocina francese del sud, una vedova malata vive con i due figli, Joseph e Suzanne (di 17 e 20 anni) in un bungalow isolata nella piana paludosa di Kam. Avendo investito tutti i suoi soldi nell'acquisto del terreno, incoltivabile poiché sommerso ogni anno dalle grandi maree del Pacifico, la donna tenta di tutto contro l'avversità e la potenza della natura, cercando di far intervenire un'amministrazione corrotta, poi di costruire una barriera. Anche per questo madre vuole che la figlia vada in sposa al signor Jo, un uomo sgradevole ma assai ricco, che da parte sua è pronto a "comprare" il matrimonio, facendo ricchi doni. Tra questi un anello con un diamante, che contiene un'inclusione...