Attore: Michael Kenworthy
Compleanno: 1975-01-01
Nato a: USA
Nato a: USA
Conosciuto per
Blob - Il fluido che uccide
Una palla di fuoco precipita, di notte, nei boschi vicino alla cittadina di Arborville. Un vagabondo la trova e la smuove, ma finisce con la mano inglobata in una sostanza gelatinosa. Spaventato, corre sulla strada e viene investito dall’auto di Paul (Donovan Leitch) e Meg (Shawnee Smith), che lo portano in ospedale. Ma la sostanza aliena ingloba il corpo del vagabondo e, aumentata di volume, incorpora anche Paul ed esce dall’ospedale, alla ricerca di nuove vittime. La colpa della scomparsa di Paul viene attribuita a Brian (Kevin Dillon), un teppistello locale. Costretto a nascondersi, Brian si imbatte nel blob e, per proteggersi, si rifugia all’interno di un grande frigorifero con Meg, scoprendo che il freddo è un’ottima difesa contro la sostanza fagocitante, sempre più grande e minacciosa.
Una palla di fuoco precipita, di notte, nei boschi vicino alla cittadina di Arborville. Un vagabondo la trova e la smuove, ma finisce con la mano inglobata in una sostanza gelatinosa. Spaventato, corre sulla strada e viene investito dall’auto di Paul (Donovan Leitch) e Meg (Shawnee Smith), che lo portano in ospedale. Ma la sostanza aliena ingloba il corpo del vagabondo e, aumentata di volume, incorpora anche Paul ed esce dall’ospedale, alla ricerca di nuove vittime. La colpa della scomparsa di Paul viene attribuita a Brian (Kevin Dillon), un teppistello locale. Costretto a nascondersi, Brian si imbatte nel blob e, per proteggersi, si rifugia all’interno di un grande frigorifero con Meg, scoprendo che il freddo è un’ottima difesa contro la sostanza fagocitante, sempre più grande e minacciosa.
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6.7
Il ritorno dei morti viventi 2
Da un camion cade accidentalmente un fusto metallico. Tre ragazzi lo trovano e lo aprono. Dal contenitore si sprigionano urla inumane e una strana nebbiolina che si spande per ogni dove. Tanto basta perché la cittadina dei tre ragazzini venga invasa da zombi che si cibano di cervello umano. Anche l'intervento dell'esercito non basta ad arginare l'infernale marea.
Da un camion cade accidentalmente un fusto metallico. Tre ragazzi lo trovano e lo aprono. Dal contenitore si sprigionano urla inumane e una strana nebbiolina che si spande per ogni dove. Tanto basta perché la cittadina dei tre ragazzini venga invasa da zombi che si cibano di cervello umano. Anche l'intervento dell'esercito non basta ad arginare l'infernale marea.
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6.3
Una finestra nella notte
Jessie, una quarantenne che vive con la madre vedova Thelma, soffe di epilessia, ha un matrimonio fallito alle spalle e un figlio in galera. Un pomeriggio Jessie inizia a rassettare la casa con maniacale scrupolosità e annuncia con lucidità a Thelma che ha intenzione di suicidarsi la sera stessa usando la pistola del padre. Thelma, inizialmente incredula, inizia una conversazione con la figlia, durante la quale emergono verità taciute e recriminazioni. Nonostante i tentativi di dissuasione della madre, Jessie non si smuove dal suo proposito: nel finale del film si congederà dal genitore con il consueto "Notte, mamma", si chiuderà a chiave nella sua stanza e porrà fine alla sua esistenza, mentre Thelma disperata busserà implorante alla sua porta.
Jessie, una quarantenne che vive con la madre vedova Thelma, soffe di epilessia, ha un matrimonio fallito alle spalle e un figlio in galera. Un pomeriggio Jessie inizia a rassettare la casa con maniacale scrupolosità e annuncia con lucidità a Thelma che ha intenzione di suicidarsi la sera stessa usando la pistola del padre. Thelma, inizialmente incredula, inizia una conversazione con la figlia, durante la quale emergono verità taciute e recriminazioni. Nonostante i tentativi di dissuasione della madre, Jessie non si smuove dal suo proposito: nel finale del film si congederà dal genitore con il consueto "Notte, mamma", si chiuderà a chiave nella sua stanza e porrà fine alla sua esistenza, mentre Thelma disperata busserà implorante alla sua porta.
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7.3
