Attore: Akiko Koyama

Ecco l'impero dei sensi

Tokyo, 1936. Il legame tra la giovane cameriera Abe Sada e Kichi, il proprietario della pensione presso cui presta servizio, è fatto di un amore totalmente dominato dai sensi. La relazione parte dall’attrazione reciproca, si evolve attraverso l’estasi sensuale per precipitare, nel finale, in un baratro erotico.

L'impero della passione

Nel Giappone di fine Ottocento. Seki tradisce il marito Gisaburo con un soldato. Insieme decidono di uccidere Gisaburo ma il rimorso e il destino li faranno scoprire e condannare a morte.

L'impiccagione

Giappone. L'immigrato coreano ventiduenne R (Do-yun Yu) viene condannato a morte per omicidio e stupro, ma questi sopravvive all'esecuzione, perdendo la memoria dell'accaduto. Disorientale, le guardie non sanno come procedere, perché secondo la legge il condannato, al momento dell'esecuzione, deve essere cosciente del motivo per cui viene giustiziato dallo stato. Gli ufficiali carcerieri tentano così di fargli riacquistare la memoria, in un crescendo di situazioni surreali, per poter procedere ad una nuova impiccagione.

Sulle canzoni sconce giapponesi

Trama non disponibile

La cerimonia

Muore il patriarca di un clan giapponese e un giovane nipote è costretto, suo malgrado, ad assumere il comando della famiglia. Poco dopo un cugino si uccide e il giovane si deve recare all'isola dove il suicida si era da qualche tempo volontariamente confinato. Durante il viaggio ha modo di rievocare i trascorsi della famiglia. Venticinque anni della vita del clan funestati da una serie di lutti e della decadenza di una classe aristocratica, che non ha retto al cambiamento dei tempi.

Il bambino

Takeo e Takeko, una coppia non sposata, viaggia per il Gappone con i loro due figli ma, mentre il minore è figlio di entrambi, Toshio è solo di Takeo. I due sono due artisti della truffa che, fingendo di essere investiti, chiedono risarcimenti in contanti ai malcapitati autisti. Hanno in mente di andare avanti così fino a quando non avranno abbastanza soldi per stabilirsi in un posto e trovare un lavoro vero e proprio. Quando Toshio compie dieci anni, Takeo e Takeko decidono di farlo partecipare alle loro truffe.

Il demone in pieno giorno

Ambientato nel Giappone del dopoguerra, il film descrive la vita densa di tumulti di una donna che, violentata due volte da un uomo, ogni volta rinasce e tenta di compiere il suicidio d'amore ma sopravvive sempre. Si può pensare ad una allegoria in cui la donna rappresenta il popolo giapponese e l'uomo che la violenta si può associare, invece, alla figura di un rivoluzionario che con il suo atto dà nuova vita alla popolazione. L'accostamento di Ôshima, che si può riassumere in sesso=politica, viene descritto in modo molto crudo, grazie anche al forte contrasto creato dallo schermo in bianco e nero.

Wandering Ginza Butterfly

La capobanda Nami (Meiko Kaji) va in prigione per aver ucciso un membro di un gruppo yakuza. Al suo rilascio, tre anni dopo, disonorata, è confinata a vivere nel mondo oscuro di sex-club e di bande di strada. Torna in città per vivere con uno zio, proprietario di sala biliardi, e dopo essersi fatta amica il protettore Ryuji (Tsunehiko Watase), ottiene un lavoro come hostess in un club del quartiere chic di Ginza, dove negozi lussuosi e luci al neon nascondono un oscuro mondo fatto di crimine e mercimonio sessuale. Ma quando una gang rivale tenta di prendere il controllo del club, Nami si trova invischiata in una violenta lotta che la costringe a brandire una stecca per difendere gli affari di suo zio, e, infine, una spada corta per seminare una sanguinosa vendetta sui suoi nemici.