Durante la guerra d'Algeria, tenente francese si oppone a un colonnello feroce finché, disgustato dai suoi metodi, dà le dimissioni. Dal romanzo The Centurions di Jean Larteguy, un film semipacifista, melodrammatico, ambiguo nel cercare di tenersi sopra la mischia, realizzato con larghi mezzi.
Gino è stato in galera, ma s'è rifatto una vita ed è anche riuscito a superare il trauma della morte della moglie, grazie soprattutto all'aiuto di Germain, un ex poliziotto. Ora vive a Montpellier e ha una relazione con Lucie, un'impiegata della Banca Commerciale Francese. Ma il suo passato non lo lascia in pace e ritorna a galla sotto l'aspetto di Marcel, suo ex-compagno di rapine e di altri due suoi compari. A Montpellier nel frattempo è arrivato l'ispettore Gouatreau che anni prima aveva messo in galera Gino.
Steve Skorsky (Lee J. Cobb) gestisce un servizio di vetture armate con sorveglianza di alta tecnologia. Ha però anche legami con il crimine organizzato ed è perciò oggetto di indagini da parte dell'agente privato Tony Ferris (Gary Lockwood) per conto dell'agenzia Douglas. Tony si fa assumere da un casinò di Las Vegas per poter avvicinare e conoscere Anne (Elke Sommer), una giocatrice d'azzardo compulsiva che lavora per Skorsky.
Beniamino (Jacques Brel) è un giovane medico di paese che si gode la vita tra avventure galanti e beffe contro i borghesi. Incarcerato per debiti, ottiene la grazia e torna alle vecchie abitudini.
Ai tempi di Napoleone, la flotta francese non riuscì mai a competere veramente con la marina britannica. Gli unici successi furono ottenuti da alcuni audaci corsari che depredavano i mercantili nemici. Il più noto fu Robert Sarcouf.
