Attore: Anouk Ferjac

Je t'aime, je t'aime - Anatomia di un suicidio

Claude Ridder decide di suicidarsi in seguito ad una delusione amorosa. Fallito il tentativo scopre di essere stato scelto da alcuni scienziati per un esperimento particolare: il viaggio nel tempo. Claude acconsente, entra in una sorta di sfera uterina e viene mandato indietro nel tempo della propria vita. Inizialmente si ritrova su una spiaggia, condannato a ripetere sempre lo stesso gesto. Successivamente, a causa di un malfunzionamento della macchina, intraprende un ossessivo percorso a zig zag nella memoria. L'insoddisfazione, però, resta. Il suicidio è ancora una volta l'unica soluzione.

Gazzosa alla menta

Nell'autunno del 1963 Anne ha appena compiuto 13 anni. Vive a Parigi con sua madre e la sorella Frédérique. Sono appena tornate da una vacanza col padre e la scuola riprende.

La traversata di Parigi

Seconda guerra mondiale: Parigi è sotto occupazione tedesca. Martin, un ex tassista, deve attraversare la città per consegnare alcune valigie piene di carne di maiale acquistata al mercato nero. Nell'impresa, l'uomo porta con sé un vagabondo, Grandgil, che poi si rivelerà un pittore di fama. Il percorso sarà pieno di ostacoli e di imprevisti...

Merci la vie, grazie alla vita

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Ucciderò un uomo

Un bambino muore dopo essere stato investito da un pirata della strada: il padre, da quel momento, vive solo per rintracciare il colpevole. Ci riesce e scopre di avere dei potenziali ottimi complici. Il colpevole muore, infatti, avvelenato, ma nessuno saprà mai chi veramente ha messo il veleno nel bicchiere.

Lucky Jo

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La guerra è finita

Diego Mora, che da venticinque anni vive in esilio a Parigi in seguito alla vittoria franchista in Spagna, viene rimandato in patria con il compito di dirigere un'azione sindacale antiregime. Alla frontiera, però, si verifica un incidente e Mora è costretto a tornare a Parigi per impedire a un compagno di mettersi nei guai. Ma, una volta rientrato, l'organizzazione degli esuli lo mette sotto accusa. Mora va in crisi e l'incontro con alcuni giovani con propositi terroristici acuisce i suoi dubbi.

Siamo tutti assassini

Arringa dell'avvocato-regista André Cayatte contro la pena di morte. Nella stessa cella, in una prigione francese, si trovano cinque condannati a morte: un ex partigiano, guastato dal clima di violenza instaurato durante e dopo la guerra; un giovane corso che ha ucciso per tenere fede a un giuramento familiare; un medico, accusato di aver ucciso la propria moglie; un maniaco omicida; un poveraccio incapace d'intendere e di volere. Su tutti la società si vendica. Ma è giusta la vendetta?

Vivere per vivere

Robert Coster, reporter della televisione francese e sposato da dieci anni con Catherine, una donna che l'ama teneramente, una sera rivede Candice, una giovane e bella americana, conosciuta casualmente qualche tempo prima, e da quel momento i suoi incontri con la ragazza si trasformano in un rapporto che ha qualcosa di più di una semplice relazione. Ma Robert non è felice: ricordo e rimorso lo tormentano; perciò quando viene a sapere che c'è la possibilità di andare nel Vietnam per un importante servizio giornalistico, approfitta dell'occasione che gli si offre per interrompere la relazione con Candice. Quando torna in patria Robert sembra molto invecchiato, ha vissuto una tragica ed inutile esperienza di guerra; più volte la sua vita è stata in pericolo. Cerca la moglie e la trova sulle Alpi dove è andata a trascorrere le vacanze con alcuni amici: allegra, sorridente come non ricorda di averla mai veduta.

I dialoghi delle Carmelitane

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Svarta fåglar

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