Attore: Salvatore Zinna
Conosciuto per
Il muro di gomma
Un film-inchiesta sulla strage aerea di Ustica. 27 giugno 1980: la torre di controllo dell'aeroporto di Roma Ciampino perde il contatto con il volo di linea IH870 diretto da Bologna a Palermo ed espletato da un DC-9 della compagnia Itavia marcato I-TIGI. La scena si sposta all'Aeroporto di Palermo-Punta Raisi, dove i parenti e gli amici della vittime dell'incidente ricevono la notizia della scomparsa del velivolo: mentre un responsabile dell'aeroporto elenca i 77 passeggeri, scorrono i titoli iniziali del film.
Un film-inchiesta sulla strage aerea di Ustica. 27 giugno 1980: la torre di controllo dell'aeroporto di Roma Ciampino perde il contatto con il volo di linea IH870 diretto da Bologna a Palermo ed espletato da un DC-9 della compagnia Itavia marcato I-TIGI. La scena si sposta all'Aeroporto di Palermo-Punta Raisi, dove i parenti e gli amici della vittime dell'incidente ricevono la notizia della scomparsa del velivolo: mentre un responsabile dell'aeroporto elenca i 77 passeggeri, scorrono i titoli iniziali del film.
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6.9
Una storia semplice
Giorgio Roccella, un anziano diplomatico, telefona alla polizia perché sente strani rumori in un'ala della sua villa, che sorge isolata nei pressi di una cittadina siciliana. Gli agenti, arrivati sul posto solo la mattina successiva, ne trovano il cadavere. Accanto a lui solo una pistola e un biglietto con la scritta: "Ho trovato.". Inizia l'indagine e la prima ipotesi è quella del suicidio. Di questo parere non è invece il professor Franzò, vecchio amico del morto.
Giorgio Roccella, un anziano diplomatico, telefona alla polizia perché sente strani rumori in un'ala della sua villa, che sorge isolata nei pressi di una cittadina siciliana. Gli agenti, arrivati sul posto solo la mattina successiva, ne trovano il cadavere. Accanto a lui solo una pistola e un biglietto con la scritta: "Ho trovato.". Inizia l'indagine e la prima ipotesi è quella del suicidio. Di questo parere non è invece il professor Franzò, vecchio amico del morto.
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6.8
Metonimia
La storia di un attacco di panico; di una, anzi, due mani che danzano; di una festa che non fa per tutti; di un vagabondo che sfida il divino; di una bambina un po’ vecchiotta. La storia di tutti, di uno, o forse di nessuno, che si svolge incessantemente sotto gli occhi tersi di uno spettatore atono. La storia frammentata del mito dell’uomo comune, della sua forza e della sua debolezza, dei suoi sentimenti e delle sue emozioni, del suo successo e del suo fallimento. In parole essenziali, la storia dell’umano contraddirsi. La storia dei passi del primo e dell’ultimo individuo, e di tutti coloro che hanno camminato nel frattempo. La vita umana.
La storia di un attacco di panico; di una, anzi, due mani che danzano; di una festa che non fa per tutti; di un vagabondo che sfida il divino; di una bambina un po’ vecchiotta. La storia di tutti, di uno, o forse di nessuno, che si svolge incessantemente sotto gli occhi tersi di uno spettatore atono. La storia frammentata del mito dell’uomo comune, della sua forza e della sua debolezza, dei suoi sentimenti e delle sue emozioni, del suo successo e del suo fallimento. In parole essenziali, la storia dell’umano contraddirsi. La storia dei passi del primo e dell’ultimo individuo, e di tutti coloro che hanno camminato nel frattempo. La vita umana.
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