Attore: Ashley Gardner

Beavis & Butt-Head alla conquista dell'Universo

Nel 1998, Beavis e Butt-Head vengono condannati allo Space Camp da un giudice "creativo". La loro ossessione per un simulatore di attracco (eh eh) porta a un viaggio sullo Space Shuttle, con risultati prevedibilmente disastrosi. Dopo aver attraversato un buco nero, riemergono nel nostro tempo, dove cercano l'amore, abusano degli iPhone e sono braccati dal Deep State. Spoiler: non segnano.

Dice lui, dice lei

Lui e lei fanno carriera insieme: dalle pagine del quotidiano locale dove tengono una rubrica, approdano a un talk show televisivo, dove devono esprimere la diversità dei punti di vista maschile e femminile nelle questioni di cuore. Ben presto professione e vita privata finiscono per identificarsi, fino all'inevitabile crisi "in diretta". Durante il consueto faccia a faccia lei, esasperata per il fatto che lui si rifiuta di sposarla, perde le staffe e gli lancia un bicchiere sulla testa. Lo scontro è salutare e porta l'uomo a tenere in migliore considerazione le richieste della sua compagna e ad una convivenza migliore.

Johnny Suede

Bello e un po' fesso, feticista dei propri capelli a banana e delle scarpe scamosciate blu (da cui prende il nome), patito di Ricky Nelson e del rockabilly, Johnny fa fatica a New York a passare dalla lunga adolescenza all'età adulta e ha rapporti incasinati con le donne. 1ª regia di DiCillo, direttore della fotografia per Jim Jarmusch di cui sente l'influenza. Un esordio intelligente e simpatico con un film indipendente che ha in Pitt un ottimo protagonista. Pardo d'oro a Locarno 1991.

Un grido nel silenzio

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The Ghost of Spoon River

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