Attore: Norma Martelli
Conosciuto per
Stanno tutti bene
Con Stanno tutti bene Giuseppe Tornatore non delude. E c’erano tutti i presupposti, invece, dopo il successo di Nuovo Cinema Paradiso. Anche qui la malinconia, ma non in chiave nostalgica, per rivedere il passato, per dirci di un padre ultrasettantenne, vissuto sempre in un paesino siciliano di provincia, che un giorno decide di andare a trovare i suoi cinque figli che si sono stabiliti in varie città italiane. La decisione la prende metà per amor paterno, metà per la gioia di verificare di persona i successi di quei ragazzi, maschi e femmine, che ha tirato su con tanti sacrifici per assicurare loro un avvenire pieno di soddisfazioni.
Con Stanno tutti bene Giuseppe Tornatore non delude. E c’erano tutti i presupposti, invece, dopo il successo di Nuovo Cinema Paradiso. Anche qui la malinconia, ma non in chiave nostalgica, per rivedere il passato, per dirci di un padre ultrasettantenne, vissuto sempre in un paesino siciliano di provincia, che un giorno decide di andare a trovare i suoi cinque figli che si sono stabiliti in varie città italiane. La decisione la prende metà per amor paterno, metà per la gioia di verificare di persona i successi di quei ragazzi, maschi e femmine, che ha tirato su con tanti sacrifici per assicurare loro un avvenire pieno di soddisfazioni.
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7.2
La notte di San Lorenzo
La notte di San Lorenzo è quella del 10 agosto, quando le stelle cadono e si esprimono i desideri. La vicenda si snoda attorno a questo giorno e i fatti narrati sono realmente accaduti: gli stessi autori ne sono stati protagonisti durante l'infanzia. Siamo nel 1944, e la cittadina toscana di San Miniato è occupata dai tedeschi in vena di rappresaglie; un gruppo di contadini si mette in marcia per sfuggire all'accerchiamento. Nonostante l'atrocità della guerra, il racconto è visto con gli occhi sognanti dei bambini, mentre i paesaggi della campagna toscana rivestono un' importanza fondamentale nell'articolarsi della vicenda. Il film ottenne molti riconoscimenti, tra cui il gran premio della giuria a Cannes.
La notte di San Lorenzo è quella del 10 agosto, quando le stelle cadono e si esprimono i desideri. La vicenda si snoda attorno a questo giorno e i fatti narrati sono realmente accaduti: gli stessi autori ne sono stati protagonisti durante l'infanzia. Siamo nel 1944, e la cittadina toscana di San Miniato è occupata dai tedeschi in vena di rappresaglie; un gruppo di contadini si mette in marcia per sfuggire all'accerchiamento. Nonostante l'atrocità della guerra, il racconto è visto con gli occhi sognanti dei bambini, mentre i paesaggi della campagna toscana rivestono un' importanza fondamentale nell'articolarsi della vicenda. Il film ottenne molti riconoscimenti, tra cui il gran premio della giuria a Cannes.
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7.1
Fiorile
La ricchezza della famiglia Benedetti proviene dall'oro rubato all'esercito francese durante il XVIII secolo. Quando Jean (Michael Vartan), il tenente che custodisce le monete - e amante di Elisabette Benedetti (Galatea Ranzi) - viene giustiziato per un crimine che non ha commesso, Elisabette maledice la famiglia. La sfortuna viaggia di generazione in generazione. Quando gli ultimi Benedetti raccontano ai loro figli dell'eccentrico nonno, i bambini temono che la maledizione di famiglia venga trasmessa.
La ricchezza della famiglia Benedetti proviene dall'oro rubato all'esercito francese durante il XVIII secolo. Quando Jean (Michael Vartan), il tenente che custodisce le monete - e amante di Elisabette Benedetti (Galatea Ranzi) - viene giustiziato per un crimine che non ha commesso, Elisabette maledice la famiglia. La sfortuna viaggia di generazione in generazione. Quando gli ultimi Benedetti raccontano ai loro figli dell'eccentrico nonno, i bambini temono che la maledizione di famiglia venga trasmessa.
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5.8
