Attore: Maurizio Zacchigna
Conosciuto per
Non odiare
La storia di Non odiare accade a Trieste. Qui, nel cuore della città, ai limiti dell’antico Borgo Teresiano, vive Simone Segre (Alessandro Gassmann), un affermato chirurgo di origine ebraica: ha una vita tranquilla, apparentemente risolta, una compagna che lavora in Francia come reporter, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. Tornando dallʼallenamento settimanale di canottaggio, Simone si trova a soccorrere un uomo vittima di un incidente stradale: ma quando scoprirà sul petto di questo un tatuaggio nazista, lo abbandonerà al suo destino e nel momento in cui arrivano i soccorsi è ormai troppo tardi. I giorni seguenti, però, saranno sotto il segno del senso di colpa per la morte dell’uomo: situazione che lo spingerà a rintracciare la famiglia del neonazista che vive in un complesso residenziale popolare, il cosiddetto “quadrilatero di Melara”...
La storia di Non odiare accade a Trieste. Qui, nel cuore della città, ai limiti dell’antico Borgo Teresiano, vive Simone Segre (Alessandro Gassmann), un affermato chirurgo di origine ebraica: ha una vita tranquilla, apparentemente risolta, una compagna che lavora in Francia come reporter, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. Tornando dallʼallenamento settimanale di canottaggio, Simone si trova a soccorrere un uomo vittima di un incidente stradale: ma quando scoprirà sul petto di questo un tatuaggio nazista, lo abbandonerà al suo destino e nel momento in cui arrivano i soccorsi è ormai troppo tardi. I giorni seguenti, però, saranno sotto il segno del senso di colpa per la morte dell’uomo: situazione che lo spingerà a rintracciare la famiglia del neonazista che vive in un complesso residenziale popolare, il cosiddetto “quadrilatero di Melara”...
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6.2
La rosa dell'Istria
La Rosa dell'Istria è un film per la televisione del 2024 diretto da Tiziana Aristarco e liberamente ispirato al romanzo Chi ha paura dell'uomo nero? di Graziella Fiorentin, che narra il dramma degli esuli istriani e dalmati dall'Armistizio del dopoguerra. Maddalena ha diciotto anni vive a Canfanaro, in Istria, e sogna di diventare una pittrice. La furia della guerra prima e i partigiani titini poi, distruggono la sua famiglia e i suoi sogni.
La Rosa dell'Istria è un film per la televisione del 2024 diretto da Tiziana Aristarco e liberamente ispirato al romanzo Chi ha paura dell'uomo nero? di Graziella Fiorentin, che narra il dramma degli esuli istriani e dalmati dall'Armistizio del dopoguerra. Maddalena ha diciotto anni vive a Canfanaro, in Istria, e sogna di diventare una pittrice. La furia della guerra prima e i partigiani titini poi, distruggono la sua famiglia e i suoi sogni.
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4.1
Evangelisti R.A.C.H.E.
Una logica terroristica pianifica i suoi misfatti occultata tra le pieghe più buie della storia: la R.A.C.H.E. (vendetta in tedesco) immaginata nei testi di Valerio Evangelisti. Al centro della narrazione i poliploidi, mostri umani connotati da un abnorme prolificazione interna di organi, utilizzati come approvvigionamento per il commercio illegale d’organi e come esercito di automi invincibili. Il film, in forma di inchiesta, ricostruisce l’origine nazista dell’organizzazione, i suoi complotti tra l’America Latina e la Romania di Ceausescu, sino allo scontro finale contro l’Euroforce in un immaginifico prossimo futuro. Attraverso interviste, ricostruzioni e filmati “originali”, con l’ausilio della computer Graphic, Equizzi fonde gli elementi del vero storico con le matrici del romanzo gotico e della science fiction.
Una logica terroristica pianifica i suoi misfatti occultata tra le pieghe più buie della storia: la R.A.C.H.E. (vendetta in tedesco) immaginata nei testi di Valerio Evangelisti. Al centro della narrazione i poliploidi, mostri umani connotati da un abnorme prolificazione interna di organi, utilizzati come approvvigionamento per il commercio illegale d’organi e come esercito di automi invincibili. Il film, in forma di inchiesta, ricostruisce l’origine nazista dell’organizzazione, i suoi complotti tra l’America Latina e la Romania di Ceausescu, sino allo scontro finale contro l’Euroforce in un immaginifico prossimo futuro. Attraverso interviste, ricostruzioni e filmati “originali”, con l’ausilio della computer Graphic, Equizzi fonde gli elementi del vero storico con le matrici del romanzo gotico e della science fiction.
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