Attore: Cindy Tang Hsin

Con una mano ti rompo con due piedi ti spezzo

Pur privo di un braccio, staccatogli da un avversario, giovane cinese buono, allenato da medico sapiente e curato da sua figlia, tiene testa ai più forti campioni di Giappone, Tibet e Siam. Film di arti marziali con tutti gli ingredienti abituali di azione violenta, ma con qualche curiosità: la tecnica tibetana di bloccare la circolazione gonfiando il corpo e la metallizzazione del braccio.

I tre magnifici del karatè

I tre fratelli Li-shan, Lin-sheng e Li-ling, dopo essere fuggiti dalla prigione nella quale erano rinchiusi perché accusati di aver ucciso il figlio del presidente Whu, occupano una casa solitaria ai piedi di una collina. Per aver liberata una ragazza che stava per essere violentata si trovano a combattere contro il gruppo comandato da La Tau-To. Nella casa dei tre fratelli penetra Li-Lieng, una ragazza che si svela poi essere la figlia del bandito Qua-Yan-Dej. Ella ha nascosto il tesoro rubato dal padre nei pressi della abitazione. Per il possesso di tale bottino vengono a ritrovarsi di fronte ed a battersi (sempre, si intende, a colpi di karaté) Master-Ley, governatore della prigione da cui i tre sono fuggiti, i banditi di La Tau-To, Chur-Bin-Ne, complice di Qua-Yan-Dj nella rapina, e naturalmente i tre fratelli che, come vuole la tradizione, stermineranno tutti gli avversari.