Anna Rosenberg, italo-francese, viene convocata in un commissariato di polizia francese per un colloquio su questioni che la riguardano. A porle domande è il commissario Duval mentre ad assistere in posizione subordinata è l'ispettore Scavino, anch'egli di origini italiane. Si parte da addebiti di poco conto per poi passare progressivamente ad accuse gravi ed infamanti.