Guten Morgen Österreich (2007)

Die Dohnal

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In the Basement

Im Keller segna il ritorno al genere documentario di Ulrich Seidl. Il film cerca di fornire una rappresentazione del particolare rapporto che c’è tra gli austriaci e i loro seminterrati e di definire le specificità di questi luoghi. I seminterrati sono i luoghi in cui gli austriaci, soprattutto uomini, passano il tempo libero. Im Keller punta una luce su questi luoghi sotterranei che normalmente sono nascosti e, se da un lato fornisce delle risposte, dall’altro pone nuove domande al pubblico.

Die Rückkehr der Wölfe

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Sex and Broadcasting

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Über die Jahre

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Shadows of Light

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Christmas on the Danube

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Dawn of the Nazis

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Projekt Ballhausplatz

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Anton Bruckner - Das rätselhafte Genie

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Point of Origin - Building a house in Austria

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50 Children: The Rescue Mission of Mr. and Mrs. Kraus

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Peter Handke - Bin im Wald. Kann sein, dass ich mich verspäte

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Jolly Roger

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Wildnis 2.0 - Die Tierwelt auf Umwegen

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Radio Kobanî

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Austria: The Land of Music

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Stand your Ground - Steh deine Frau

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Der schönste Tag

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Touring Austria

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Covid-Impfopfer - Geschädigte, die es nicht geben darf

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Der Herr Karl

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Due sotto il divano

Mile Kendig, agente della Cia, conclude un’operazione contro il Kgb facendo arrestare due spie, ma lasciando volontariamente libero il colonnello Yaskov, capo dello spionaggio sovietico nell’Europa occidentale. Per punirlo, la sua è stata un’iniziativa del tutto personale, il capo della sua sezione, Myerson decide di relegarlo negli archivi della Cia, togliendoli così ogni incarico attivo. Kendig reagisce distruggendo il proprio incartamento. Raggiunge Salisburgo e si installa nella sua abitazione per dedicarsi alla stesura di un romanzo che sveli tutti gli errori commessi dalla Cia.

Wash It Up

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Il settimo continente

Georg e Anna Schober sono una coppia di coniugi della media borghesia austriaca e hanno una figlia piccola, Eva. Georg è un ingegnere, mentre Anna lavora come ottico: la loro vita sembra apparentemente perfetta, ma qualcosa si agita sotto la superficie. Un giorno, a scuola, Eva finge di essere improvvisamente diventata cieca, mentre i suoi genitori iniziano a progettare qualcosa di sinistro…

L'ultimo contratto

Pur con un grosso conto in banca, frutto di molti omicidi a pagamento, Martin Q. Blank (Cusack) è insoddisfatto. È in cura da un riluttante psicanalista (Arkin) e quando la sua segretaria (Joan Cusack) gli passa l'invito di andare a Grosse Pointe per la riunione decennale dei suoi compagni di liceo, accetta. In quella cittadina, tra l'altro, ha un lavoretto da fare. Lì la sua crisi si aggrava nel conflitto tra passato e presente. "È una riflessione non troppo seria sul sistema di valori americano" (John Cusack, anche coproduttore e cosceneggiatore). Intelligente, però. Nonostante il versante pulp alla Tarantino (il dialogo tra Cusack e Aykroyd con le pistole sotto il tavolo), è una black comedy più seria di quel che appare: attraverso la parodia dei generi traspare la satira. Lo sguardo del regista è quello del cinema degli anni '70, la colonna sonora è degli anni '80 (Clash, Cure, Echo and the Bunnymen, Siouxsie and the Banshees). Armitage è un regista da rivalutare.

Immer nie am Meer

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L'apostolo

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Import/Export

Olga, infermiera ucraina, si trasferisce in Austria, mentre Pauli, un disoccupato austriaco, parte per l'Est.