Tre anni tra preproduzione, riprese (15 mesi) e post produzione. Dieci nascite seguite in Francia, Vietnam, Stati Uniti, Brasile, India, Tanzania, Giappone, Niger, Siberia, Messico. Un'attrezzatura spesso molto light per le riprese (a volte solo con l'ingegnere del suono e la giornalista che sul film ha pubblicato due libri) e la voglia di mostrare dei modi di nascere diversi rispetto a quelli seguiti per una serie di documentari per la tv nel superattrezzato ospedale pediatrico parigino Robert Debré.