La dodicenne Pippi, preda di crisi epilettiche fin dall'infanzia, approda al reparto di neuropsichiatria infantile diretto dal giovane Arturo. Questi si rende presto conto che il problema è riconducibile all'ambiente familiare, costituito da genitori arricchiti e assenti, privi di ogni capacità di ascolto e slancio comunicativo. Decide perciò di tentare una terapia analitica. Il rapporto, intenso e non sempre facile, con la ragazzina sarà un'occasione anche per lui - reduce da una crisi coniugale - per ritrovare un senso alla propria esistenza.