Qanun Naminə (1968)

Yaramaz

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İstintaq

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Uzaq sahillərdə

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Şeytan Göz Qabağında

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Təhminə

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Özgə ömür

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Ölsəm... Bağışla!

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O qızı tapın

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Ögey Ana

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Bəxtiyar

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Böyük dayaq

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Tütək Səsi

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Uşaqlığın Son Gecəsi

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De ki, Məni Sevirsən!

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Əlvida, Cənub Şəhəri

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Vicino al mare più azzurro

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Birisigün, Gecəyarısı...

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Nizami

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Bir cənub şəhərində

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Işgüzar Səfər

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Dəli Kür

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Bir Məhəlləli İki Oğlan

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İmtahan

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Bircəciyim

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Anlamaq istəyirəm

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Aşkarsızlıq Şəraitində...

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Ilıq Dənizdə Buz Parçası

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Nar Bağı

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Süd Dişinin Ağrısı

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Ad Günü

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Sevil

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Nabat

Nabat e suo marito Iskender, un ex lavoratore forestale vecchio e malato, vivono in una piccola casa isolata e lontana dal villaggio. La guerra del Nagorno Karabakh prosegue da alcuni anni e il loro figlio è stato ucciso al fronte. Il loro solo mezzo di sostentamento deriva dal latte prodotto dalla loro unica mucca. Nabat si reca ogni due giorni al villaggio per venderlo. Quando la guerra giunge anche lì, però, il villaggio viene lentamente abbandonato da tutti e lasciato deserto. Dopo la morte di Iskender, Nabat deve sopravvivere come un lupo solitario nel villaggio ormai vuoto.