In tanti penseranno di non averla mai sentita nominare, ma M.I.A. è una fra le artiste più interessanti del panorama contemporaneo. La bad girl per eccellenza ha sempre avuto un solo desiderio: esprimersi. Nel documentario che ha stregato il Sundance Film Festival e la Berlinale, Steve Loveridge racconta l’incredibile viaggio della piccola Maya, dall’infanzia nello Sri Lanka alla trasformazione nella popstar M.I.A., senza tralasciare i polveroni mediatici e le cause legali. Fra politica tamil, immigrazione, ingiurie e giacche uo, è l’artista stessa a dipingere la sua favola con colori sgargianti, restando coerente con le sue tante contraddizioni. E sussurrando, con sguardo accattivante: “Live fast, die young... bad girls do it well!”
1964