Durante la più importante fiera tecnologica mondiale dell'epoca, a New York, l’Olivetti espone i suoi nuovi modelli di calcolatrici meccaniche mentre relega in un angolo seminascosto un nuovo prodotto tanto avveniristico quanto sottovalutato: la “Programma 101” (P 101), il primo Personal Computer della storia. E’ un successo clamoroso, lo stand viene preso d'assalto, curiosi e addetti ai lavori formano file interminabili per vedere la nuova rivoluzionaria macchina… Questo evento è il culmine dell'incredibile storia dell'invenzione del primo Personal Computer, un piccolo calcolatore progettato e costruito in semiclandestinità da alcuni pionieri della ricerca in campo informatico che, all'insaputa della loro stessa azienda, tra guerra fredda, spionaggio industriale e geniali intuizioni tecnologiche, realizzarono con la loro invenzione la più grande rivoluzione del xx secolo.