Paolo Virzì torna nella sua Livorno per incontrare l'amico cantautore Bobo Rondelli, voce di una città antica e particolarissima da cui non vuole né può separarsi. Anche da questa precisa scelta oltreché da un comportamento naturalmente irriverente derivano il mancato raggiungimento di un reale successo artistico così come l'affetto di quei concittadini che ne leggono la musica come la memoria storica di una Livorno popolare ormai scomparsa. Con le testimonianze di amici, comici, attori, cabarettisti, giornalisti e musicisti, incursioni nella vita privata e momenti di melanconica introspezione, emerge il ritratto nitido di un uomo controcorrente.