Mentre un ragazzo con un cappotto vaga lungo un corridoio, vengono proiettati cortometraggi surreali, in cui ogni porta rivela una scena onirica che confonde il confine tra ricordo e immaginazione.
Joseph (Jan Nowicki) si avventura in treno in un viaggio onirico e allucinato con per destinazione finale il sanatorio dove il padre è un fin di vita. Quando arriva il luogo sembra essere in rovina e non c'è nessuno che si prenda cura dei pazienti. Il tempo, per di più, si muove in modo bizzarro.