La voce di Vincent Lindon (ma anche quella di JeanPaul Belmondo, nella citazione iniziale di Pierrot le fou di Godard) ci guida in un viaggio nell’arte e nella vita di Diego Velázquez (1599-1660), dalla profondità ipnotica di Las Meninas ai vertiginosi strati di significato delle Filatrici. Stéphane Sorlat cerca di rispondere a una domanda: com’è possibile che questo artista, ammirato da geni come Manet e Dalí, rimanga così spesso ai margini della memoria collettiva? Guidato dal filo simbolico dell'acqua, metafora del movimento e della riflessione, il film attraversa secoli e continenti, mescolando narrazioni storiche, interpretazioni filosofiche (a partire da Michel Foucault) e riflessioni sull’eredità universale di un maestro ineguagliabile.