Dopo il premio Oscar® per 20 Days in Mariupol, Chernov – regista, giornalista, scrittore e fotoreporter (celebri alcuni suoi scatti dell’Euromaidan) – torna a narrare una porzione del conflitto russo-ucraino. Al centro del documentario c’è un plotone ucraino incaricato di percorrere una foresta disseminata di esplosivi e di liberare Andriivka, un villaggio collocato in una posizione strategica e ormai ridotto in macerie. Il racconto segue la marcia dei soldati, mentre le riprese delle bodycam, dei droni e delle Go-Pro montate sui caschi producono un inedito effetto di prossimità e d’immersività. Sullo sfondo, la desolazione del paesaggio, simile alle lande devastate della Prima guerra mondiale, capace di simboleggiare tutta la crudeltà di una guerra che appare drammaticamente senza soluzione. Il risultato non è una semplice testimonianza ma un’esperienza sensoriale che mette a nudo l’orrore di ogni conflitto. Candidato dell’Ucraina agli Oscar® per il miglior film straniero
1981