Here Children Do Not Play Together (2024)

Tantura

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Israelism

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Valzer con Bashir

Una sera, al tavolo di un bar, un vecchio amico racconta al regista Ari un terrificante incubo ricorrente in cui si trova alle calcagna ventisei cani furiosi. Ogni notte, lo stesso numero di cani. I due uomini deducono che ci sia una connessione con la missione dell'esercito israliano durante la prima guerra in Libano a cui hanno partecipato negli anni '80. Ari è sorpreso da quanto poco ricorda di quel periodo, e decide di esplorare il mistero rintracciando e intervistando vecchi amici e commilitoni in giro per il mondo.

Roots of Resistance

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Urla prima del silenzio

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Ad Sof HaOlam

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Jerusalem Cuts

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Discordia

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One Day in Gaza

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Palestine Is Still the Issue

Un documentario sul conflitto israelo-palestinese che dura da più di 50 anni. Contiene alcune interviste con i bambini in questo conflitto.

Occupation 101: Voices of the Silenced Majority

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Control Room

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Koudelka fotografa la Terra Santa

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Rachel

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Derrière les fronts : résistances et résiliences en Palestine

Il documentario Beyond the Frontlines ci conferma che la colonizzazione non si esprime solo nell’occupazione di terra, case, cielo o acqua, non cerca d’imporre il suo dominio solo con le armi, ma è colonizzazione quotidiana delle mente, oltre la prima linea. La psi­chiatra e scrittrice palestinese Dott.ssa Samah Jabr, seguace di Frantz Fanon, si assume il compito di guidarci alla scoperta delle strategie psicologiche dell’occupazione israeliana, dei suoi effetti e di come i palestinesi imparino ad affrontarli. Donne e uomini che hanno identità, religioni, orientamenti sessuali, culture politiche, estrazione sociale e origini geografiche diverse, condividono le loro storie di resistenza e resilienza. Il film tesse questo coro di voci con interviste, articoli, e fughe poetiche che evoca­no la dimensione invisibile delle strade e dei paesaggi palestinesi.

The Human Factor

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The Oslo Diaries

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The Tank and the Olive Tree. Another Story of Palestine

Char e Olivier rievocano una serie di avvenimenti e fanno luce sulla storia della Palestina (e ciò che i media chia­mano conflitto israelo-palestinese), dalle sue origini ai giorni nostri. “Impara dal passato per capire il presente!” è, in buona sostanza, il loro motto. Il film raccoglie analisi geopolitiche, in­terviste a esperti internazionali, testimo­nianze di storici, cittadini palestinesi e francesi, accompagnate da immagini riprese nei territori palestinesi occupati e nella Striscia di Gaza. Char e Olivier vorrebbero catturare l’interessare di tutti coloro che la durata del conflitto ha scoraggiato, e vorrebbero non sen­tirsi più dire “Non capisco niente!”. Con questo film, sono riusciti, in ogni caso, a offrire chiavi di lettura e a liberare la mente da molti cliché.

Robert Fisk, inviato di guerra

Per oltre quarant'anni, il giornalista britannico Robert Fisk ha raccontato alcuni dei conflitti più violenti del mondo, dall'Irlanda del Nord al Medio Oriente, sempre con i piedi per terra e un taccuino in mano, viaggiando in paesaggi devastati dalla guerra, scoprendo i fatti e inviando rapporti ai media per cui lavora con l'ambizione di catturare l'interesse di un pubblico di milioni di persone.

Palestine Blues

Palestine Blues', segue le ripercussioni del muro di sicurezza israeliano e dell'espansione degli insediamenti nelle comunità agricole palestinesi annesse/inghiottite della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Invece di concentrarsi sull'oggetto del Muro, "Palestine Blues" esamina il movimento di resistenza di base che è sorto contro di esso. 'Palestine Blues' non è un reportage politico 'tradizionale', ma piuttosto un interminabile road trip attraverso confini duri e liquidi, attraverso un terreno che viene cancellato man mano che viene attraversato.

Promesse

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The First 54 Years: An Abbreviated Manual for Military Occupation

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The Other War

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Menachem Begin: Peace and War

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Netanyahu at War

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Kill Zone: Inside Gaza

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The Occupation of the American Mind

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Breaking Bread

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Et Israël fut...

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Israel and Gaza: Into the Abyss

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A Song Called Hate

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L'Olivier

Girato tra il 1973 e il 1975, L'Olivier è stato prodotto dal Vincennes Cinema Group. Questo collettivo attivista di insegnanti e registi, formatosi in occasione di questo film, tenta di spiegare il problema palestinese attraverso interviste. L'Olivier è stato uno dei primi film a tentare di dare sostanza a ciò che in Occidente era ancora largamente ignorato: l'esistenza del popolo palestinese e la sua lotta per recuperare i propri diritti. L'Olivier risponde a una preoccupazione: il già debole sostegno dell'opinione pubblica francese alla causa palestinese è diminuito in seguito all'operazione di Monaco del 1972. Strutturato in modo tale da raccontare la storia palestinese e spiegare lo stato della lotta in quel momento, il film fa appello alla solidarietà militante globale e, in particolare, agli impegni politici europei.