Indiziato di reato
Regista di successo, interrogato dalla commissione d'inchiesta per le attività antiamericane, rifiuta di denunciare come comunisti alcuni suoi amici. Finisce nella “lista nera”, ma non si piega. Si ricostruisce l'inchiesta (1947-54), che ebbe due fasi principali, dell'Huac (House Un-American Activities Committee) sulle infiltrazioni comuniste nel mondo del cinema. Esordio nella regia, anche come sceneggiatore, di un bravo produttore di cui, però, qui sono apprezzabili le buone intenzioni più che i risultati, il contenuto più che la forma. Nel personaggio di De Niro, in sordina ma sempre efficace, è adombrato il regista Joseph Losey. Attendibile ricostruzione d'epoca, fotografia di Michael Ballhaus. 3° film hollywoodiano sullo scomodo argomento dopo Come eravamo (1973) e Il prestanome (1976).
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