Giorgio è un uomo di mezza età. depresso e gravemente alcolizzato la cui vita è andata sfaldandosi dopo la scomparsa del figlio. Una mattina, all'alba, Giorgio riceve un messaggio. E' firmato da uno sconosciuto che si professa come il rapitore del bambino. L'uomo promette a Giorgio di rivelargli la verità sul destino del bambino e sulle motivazioni che hanno spinto il rapitore a fare ciò che ha fatto... inoltre, promette all'uomo che, se Giorgio rispetterà delle "semplici" regole e si presterà al suo gioco malato e perverso, entro il tramonto di quella stessa giornata potrà incontrare personalmente il rapitore... E forse anche suo figlio. Inizia così una lenta e inesorabile discesa negli abissi della mente per Giorgio, accecato dall'odio ma tenuto in piedi da una flebile speranza. Quando la luce muore nascono i "mostri".